State cercando lavoro ma non riuscite a trovarlo? Probabilmente state sbagliando settore; ci sono delle professioni, infatti, dove c’è molta offerta da parte delle aziende ma poca domanda.

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Quante volte avete sentito la frase: “In Italia non c’è più lavoro?” Probabilmente molte. Ebbene basta consultare i dati riferiti alla disoccupazione per vedere che effettivamente nel nostro Paese sono moltissimi i giovani che pur essendo alla ricerca di un impiego non riescono a trovarlo. Tuttavia dovete sapere che viceversa ci sono anche molte aziende che cercano personale da assumere ma che non riescono a trovarlo. Vi sembrerà strano ma è così: ci sono infatti dei lavori particolarmente richiesti ma che nessuno sa (o vuole) fare. Ad esempio, il bollettino del sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal (pubblicato ad agosto 2018) ci dice che le aziende hanno difficoltà nel trovare figure specializzate come fabbri, saldatori, montatori, meccanici e operai di macchine per lavorazioni metalliche. Un problema non di poco conto poiché in questo modo si rischia di mettere a rischio la produzione di importanti settori della manifattura made in Italy. Ma questi non sono i soli profili professionali che le aziende ricercano inutilmente: tra i lavori più richiesti, infatti, figurano anche gli altamente specializzati tecnici ingegneristici e informatici. Cambiando settore, sono molto richiesti (ma a quanto pare piuttosto introvabili) estetisti e addetti alla ristorazione. Quindi, se state cercando lavoro ma non trovate l’offerta giusta per voi allora è possibile che stiate sbagliando campo. Ci sono settori, infatti, dove il mercato del lavoro è saturo, dove le offerte sono talmente poche da non riuscire a soddisfare tutte le domande. Ma se ci sono lavori in cui la domanda supera l’offerta, per altri accade il contrario. Ed è in questi casi che ci tornano alla memoria le parole dell’ex Ministra del Lavoro Elsa Fornero, la quale nel 2002 definì i giovani d’oggi troppo “choosy”, ossia schizzinosi perché incapaci di accontentarsi della prima offerta di lavoro che gli arriva. I lavori più ricercati in Italia nessuno li sa (o li vuole) fare I più importanti report sul lavoro pubblicati in questi anni, così come i dati sugli annunci lavorativi ai quali nessuno risponde, ci confermano che attualmente ci sono lavori molto richiesti ma che nessuno vuole o sa fare. Perché? Si tratta di lavori umili e dequalificanti? No, si tratta di semplice lavoro, forse poco appetibile rispetto ad altre professioni, magari quelle per cui si è studiato. Ad esempio, sono molto ricercati i seguenti profili professionali:

  • badanti;
  • pulizia uffici e negozi;
  • magazzinieri;
  • addetti alle mense;
  • custodi;
  • camerieri;
  • cassieri;
  • autisti.

Lavori che nessuno vuole fare, tant’è che spesso sono gli stranieri a lavorare in questi ambiti. Tuttavia è anche vero che spesso, negli annunci di lavoro che riguardano queste categorie, uno dei requisiti indispensabili richiesti è l’esperienza: parola chiave che frena molti aspiranti. Ad essere particolarmente ricercati non sono più ingegneri, manager, architetti e avvocati ma operai, soprattutto specializzati e con competenze tecniche settoriali. Ecco perché nell’Italia della crisi con un tasso di disoccupazione alle stelle (11,3% dati aggiornati a luglio 2017) tantissime aziende riscontrano difficoltà nella ricerca di lavoratori con le competenze richieste. Vediamo di seguito quali sono le professioni più richieste dalle aziende in questi ultimi anni, ma per le quali c’è molta difficoltà nel trovare i profili giusti. I lavori più richiesti in Italia Ci sono settori in Italia dove si stenta ad assumere: non per la mancanza di offerte di lavoro - anzi - bensì perché non ci sono richieste. Ambiti che bisognerebbe tenere ben in considerazione quando si sceglie in quale facoltà universitaria iscriversi, così da non rischiare di impiegare diversi anni prima di trovare un lavoro stabile che rispecchi il proprio percorso di studi. Ad esempio, il settore informatico italiano langue di candidati idonei: tra i mestieri introvabili prevale il progettista di sistemi informatici, seguito dal consulente di software, dall’analista programmatore, dal programmatore informatico e dallo sviluppatore di software. Langue anche il settore dei progettisti, prevalentemente meccanici e navali: da quelli di impianti industriali a quelli impegnati nel settore dei servizi (in particolare i laureati in economia bancaria, finanziaria e assicurativa). Irreperibile anche il profilo di revisore contabile (si cercano soprattutto laureati in scienze economico-aziendali, marketing e amministrazione). Il luogo comune che vede la laurea in ingegneria come un passo essenziale per entrare nel mondo del lavoro ha ragione da vendere: non è un caso infatti che i laureati in ingegneria sono i più difficili da trovare, nonostante le elevatissime opportunità di assunzione. Tra gli altri mestieri molto richiesti (per i quali non è necessaria la laurea) ci sono:

  • Macchinisti: operai specializzati che coordinano e regolano i processi produttivi;
  • Segretarie e assistenti di direzione: ancora oggi tra le figure professionali più ricercate ci sono le segretarie, gli assistenti di direzione, gli assistenti amministrativi e il personale di back office;
  • Tecnici specializzati: ossia coloro che operano per il corretto funzionamento delle attrezzature tecniche;
  • Addetti alle vendite: un profilo lavorativo che non va mai in crisi è quello della categoria di commessi, commesse, cassieri e cassiere, e responsabili di negozio;
  • Professionisti contabili e della finanza: Tra le aziende italiane è in crescita la richiesta di professionisti della finanza d’impresa, contabili, commercialisti e analisti finanziari;
  • Professionisti IT: uno degli effetti della digitalizzazione è la crescita della domanda nel settore IT. Richiesti sono soprattutto i programmatori delle start–up e chi si occupa di sviluppare applicazioni per il mobile;
  • Sales manager Le aziende italiane continuano a ricercare figure di commerciali. Il problema è che nella maggior parte dei casi viene richiesta la Partita IVA, poiché non è prevista la firma di un contratto da dipendente con l’azienda;
  • Medici: la Sanità - nonostante i numerosi tagli degli ultimi anni - è un settore che non va mai in crisi, ecco perché tra le figure professionali più ricercate dalle aziende italiane troviamo quella del medico;
  • Personale alberghiero e addetti alla ristorazione Nella classifica delle professioni più ricercate dalle aziende italiane troviamo anche tutte quelle figure legate al settore del turismo, uno dei pochi che nel nostro Paese non ha risentito più di tanto la crisi. Tra queste troviamo cuochi, camerieri, baristi e addetti alla reception.
foto: prese in rete, quella di copertina Mia.


20/10/2018

Claudio Varriano

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