La potatura dell’olivo (o ulivo) è una delle attività che richiedono maggiore attenzione da parte dell’agricoltore e, se fatta in modo corretto, porta non solo ad avere un olivo produttivo, ma anche duraturo nel tempo. L’ulivo, infatti, è una pianta longeva, che in particolari condizioni climatiche e ambientali può durare diversi secoli se non addirittura millenni. Ecco dunque perché eseguire una potare l’ulivo nelle modalità e nei tempi corretti è il segreto per produrre olive e oli pregiati.

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In questo articolo ti spiegheremo in pochi semplici passi tutto ciò che serve per la potatura degli ulivi fai da te. Se però pensi di non avere il pollice verde, puoi tranquillamente rivolgerti a un giardiniere professionista, che saprà certamente potare il tuo albero di olive alla perfezione. Perché è necessario potare l’olivo? Iniziamo con la premessa che l’ulivo diventa produttivo solo dal terzo o quarto anno in poi e raggiunge la massima produttività a partire dal nono anno. La potatura delle olive in questo senso, a seconda della fase della vita in cui si trova, assume finalità diverse e richiede particolari attenzioni. La potatura può essere: – Di allevamento: finalizzata a dare una forma all’olivo. Questo tipo di potatura può avere sia finalità estetiche che pratiche, che mirano a rendere produttivo l’olivo in fase adulta. È un’operazione che viene fatta nei primi periodi di vita della pianta, quando ancora è nel vivaio. – Di produzione: ha lo scopo di mantenere l’olivo sempre produttivo nel tempo. Fatta solitamente quando l’ulivo raggiunge l’età adulta, richiede molta attenzione in quanto consiste nel recidere in modo netto rami e branche che per vari motivi non sono più produttivi come ad esempio secchezza, malattia o ancora rami che sono particolarmente grossi ed invasivi come polloni e succhioni. Se reciso correttamente, germoglierà poi un ramo nuovo che darà nuovo vigore all’olivo potato. – Di ringiovanimento: viene fatta quando l’olivo necessita di essere rinvigorito a causa dell’invecchiamento provocato da agenti esterni come il tempo o ancora condizioni atmosferiche avverse. Viene fatto ricorso a questo tipo di potatura anche in casi straordinari come ad esempio incendi o ancora malattia. In quest’ultimo caso prende il nome di potatura di rimonda. Che sia di allevamento, produzione o ancora ringiovanimento, la recisione dei rami dell’olivo non va mai presa alla leggera. Soprattutto per quanto riguarda gli ulivi in età adulta, diventa fondamentale saper valutare con attenzione quali rami andranno potati. Questo non solo per fini estetici e mantenere così nel tempo la sua forma, ma anche perché una volta tagliato il ramo non si può più tornare indietro e, di conseguenza, un taglio errato comprometterà permanentemente la salute e lo stato dell’albero. Quando potare l’ulivo? Non ci sono tempi univoci per tutti i tipi di olivo. Si tratta infatti di una pianta molto diffusa in tutto il bacino mediterraneo e di conseguenza a seconda della regione cambiano le forme, i tempi e le tecniche di cura di questa pianta così complessa. Per una potatura dell’olivo impeccabile, è fondamentale comprendere a pieno quali operazioni andranno fatte. In base al periodo dell’anno e alla fase di vita della pianta, andranno fatti trattamenti specifici volti a mantenere a lungo nel tempo la sua produttività e il suo stato di salute. Potatura in base alla fase della vita dell’olivo Se si tratta ad esempio di un olivo giovane, si faranno delle recisioni poco frequenti, ma mirate. Questo perché verrà fatta principalmente una potatura di allevamento, volta a dare una forma all’olivo e a renderlo produttivo una volta entrato nella fase adulta. Diversamente, quando si tratta di un olivo maturo, si andrà a potare più frequentemente, e a fare dei tagli netti, in quanto maggiore è la possibilità di trovare rami secchi o improduttivi a causa di malattie, intemperie o ancora il passare del tempo. In questo secondo caso si parla di potatura di produzione o mantenimento. …e in base alle stagioni Generalmente, si procede con la potatura delle olive dopo l’inverno e nello specifico nel periodo che va da aprile a luglio, momento in cui si concentrano la maggior parte dei lavori di giardinaggio. La finalità della potatura fatta in questo periodo è sfoltire gli eventuali rami che a causa del clima rigido hanno perso la loro produttività. L’olivo, pur essendo una pianta molto resistente, tende a risentire maggiormente delle temperature rigide. Per questo motivo si consiglia di potare l’olivo quando il clima diventa più mite e stabile. Durante il freddo, le cicatrici prodotte durante la potatura fanno fatica a rimarginarsi. Questo tipo di trattamento prende il nome di potatura verde o potatura d’estate. Possono anche venir richiesti degli interventi straordinari, al di fuori del ciclo stagionale, ad esempio per rimuovere dei rami malati, o ancora per diminuire i costi derivati dalla potatura di produzione o ancora per eliminare polloni e succhioni che altrimenti indeboliscono l’intera pianta. Decidere quindi quando potare l’ulivo non è per un’azione automatica, ma è importante valutare con attenzione lo stato della pianta. Una pianta ben potata infatti, è una pianta produttiva e in salute. Come potare gli ulivi: gli accorgimenti da seguire Stabilire come deve essere fatta una perfetta potatura dell’ulivo, non è dunque un’operazione banale, tuttavia per intervenire in maniera ottimale, è importante tenere a mente questi piccoli ma semplici accorgimenti: – La potatura corretta deve essere fatta dall’alto verso il basso, in direzione opposta rispetto alla posizione della gemma. – La chioma dell’olivo, deve essere sempre equilibrata. Per questo motivo spesso si richiede di fare la recisione sia di rami di grandi dimensioni come polloni e succhioni sia di rami malati, o secchi e che presentano dimensioni ridotte. Questo per evitare branche dell’olivo troppo sbilanciate, che vanno ad indebolire la pianta. In questo caso si consiglia di partire prima dalle branche più grosse per poi rimuovere in seguito le branche minori. – Soprattutto per quanto riguarda l’olivo maturo, è necessario procedere con potature mirate e frequenti. – Non tutti gli olivi devono essere potati nello stesso periodo. In particolare le piante più giovani e quindi ancora in fase di crescita, molto spesso maturano naturalmente senza la presenza dell’intervento dell’uomo. Bisogna quindi prestare la massima attenzione allo stato di crescita della pianta e intervenire laddove è strettamente necessario. Guida alla scelta della attrezzatura Probabilmente scegliere quali attrezzature usare per la potatura dell’olivo è uno dei problemi che preoccupano più frequentemente gli agricoltori. Sul mercato esistono tantissimi strumenti per la potatura sia manuali che elettrici, come ad esempio forbici, seghetti, cesoie e tanto altro. Qualunque sia l’intervento e l’obiettivo che vogliamo raggiungere, valutare con cura il tipo di strumento da usare. In particolare le forbici per la potatura dell’olivo sono disponibili in diverse metrature in base al diametro del ramo da tagliare; inoltre, le più grandi riescono a raggiungere oltre 5 o 6 m di altezza. Un tipo di forbici per la potatura molto usate sono i troncarami, ossia forbici a due mani in grado di tagliare i polloni e i succhioni più resistenti. Esistono infine anche numerose attrezzature pneumatiche come ad esempio i trespoli per la potatura. In conclusione, per ottenere un olivo sano, produttivo e anche bello esteticamente è assolutamente di primaria importanza non solo recidere i rami in modo corretto, ma anche stabilire il momento giusto e osservare attentamente l’ambiente circostante. Solo così sarà possibile ottenere una perfetta potatura dell’olivo. Foto e articolo prese online


02/05/2019

C.Varriano

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