Il periodo scolastico rappresenta per ciascun individuo, e soprattutto per i bambini che vi fanno il primo ingresso, un percorso fondamentale ai fini dello sviluppo della propria personalità . Il periodo scolastico rappresenta per ciascun individuo, e soprattutto per i bambini che vi fanno il primo ingresso, un percorso fondamentale ai fini dello sviluppo della propria personalità .
La scuola rappresenta, infatti, il primo contesto esterno a quello ovattato e protettivo della famiglia, all'interno del quale ciascuno sperimenta se stesso in una condizione nuova, fatta di una particolare indipendenza (si pensi ai bambini che devono mangiare da soli, essere in grado di andare in bagno, organizzarsi nel proprio banco, ecc...), e si rapporta finalmente all'altro sia esso il maestro o il proprio compagno. Si comincia così ad apprendere una molteplicitàdi nuovi modi di agire che devono rendere lo studente autonomo e fattivo all'interno di una piccola società, quale è la scuola, in cui concetti quali ''regola'' e ''norma'' acquisiscono un significato più ampio e complesso, rispetto a quelli dettati dalla famiglia. Sebbene sia fondamentale vivere la scuola in modo sereno e spontaneo, quasi come se la classe fosse una famiglia un po' ''più estesa'', è anche vero che comportamenti e atteggiamenti che sono accettabili a casa propria, potrebbero non esserlo a scuola. Con questa guida affronteremo proprio questo tema e ci soffermeremo in particolare sulle cose da non fare a scuola. Scavalcare gli altri e accanirsi sulle proprie posizioni Prima di tutto, fondamentale regola per comunicare all?interno di un gruppo, quando vogliamo esprimere la nostra opinione a prescindere che sia in accordo o in disaccordo con quella espressa dagli altri, è domandare il permesso di parlare magari alzando la mano. Ciò significa che non dobbiamo scavalcare gli altri, magari sovrapponendo la nostra voce alla loro, e rispettarli. Ne consegue che è sbagliato anche accanirsi sulle proprie opinioni senza ascoltare neppure le altre pensando che siano le uniche accettabili. Non ascoltare e rispettare chi ha un punto di vista differente, seppur non condivisibile, non è segno di forza, piuttosto è il contrario e testimonia la nostra di debolezza. Chiacchierare e ostentare la propria stanchezza Se in un determinato momento della giornata scolastica siamo stanchi e non riusciamo a seguire la lezione, è preferibile chiedere il permesso di uscire e di andare un attimo in bagno, magari a rinfrescarsi un po' il viso, piuttosto che cercare di chiacchierare con il compagno di banco disturbando la lezione o ostentare la propria noia e la propria stanchezza con vergognosi sbadigli e seguendo i propri pensieri. In questo caso, a parte fare la figura dei maleducati, rischieremo di essere sorpresi a fantasticare con una domanda posta alla quale probabilmente non sapremo neppure, sul momento, rispondere, rimediando così anche un brutto voto. Utilizzare il cellulare Anche se il cellulare è una moda e lo utilizziamo oggi per i più disparati motivi, non è corretto utilizzarlo tra i banchi di scuola, dove diventa soltanto uno strumento di stupida distrazione. Abbiamo tutto il tempo per farlo a casa. Impariamo a riconoscere giàda questo le priorità. Non utilizziamolo, dunque, per telefonate inutili, per scambiarci messaggini con gli amici, per fare foto sciocche e fuori luogo né tantomeno per giocare, chattare e navigare in rete. Ricordiamo anche che, soprattutto recentemente, l'utilizzo dei telefoni a scuola è stato collegato a fatti tristemente noti di soprusi e minacce tra ragazzi. Se notiamo qualche evento simile, riferiamolo immediatamente gli insegnanti. Non utilizzare un abbigliamento consono all'ambiente scolastico Uno degli errori più grandi che si possano fare a scuola è utilizzare un abbigliamento sbagliato, non consono al luogo in cui ci si trova. Anche il decoro e l'ordine sono importanti, ciò vuol dire che occorre evitare abiti eccessivamente vistosi, scollati, stracciati e fuori luogo (regola ovviamente valida sia per i ragazzi che per le ragazze). Prendere in giro i compagni Non bisogna mai prendere in giro, per qualunque motivo, i propri compagni di classe. Spesso bambini particolarmente timidi o con particolari problemi vengono presi di mira dai compagni e fatti oggetto di scherzi e battute sciocche. Questo è quanto di più sbagliato possa accadere. Accanirsi sugli altri compagni è segno di cattiveria, oltre che di scarsa intelligenza. Meglio saràaccostarsi a loro come amici ed aiutarli fattivamente nel loro inserimento nella classe. Non rispettare gli orari e le regole della scuola Sbagliato è anche non rispettare orari e regole della scuola. Come abbiamo giàdetto la scuola è una piccola societànella quale lo studente rapporta sé stesso ad una serie di principi e di altre persone. Essendo una piccola societàha alla sua base una serie di regole che vanno rispettate per il suo corretto funzionamento. Eludere e trasgredire queste regole è controproducente per lo studente stesso, che non potràusufruire dei vantaggi che avrebbe se la scuola funzionasse correttamente. Deturpare gli ambienti scolastici Deturpare gli ambienti scolastici, imbrattando muri o banchi e rompendo e danneggiando gli oggetti, non solo è sbagliato, ma è sostanzialmente un atto vandalico che come tale deve essere punito. Fatta salva ogni considerazione sulle conseguenze di ordine formativo nonché puramente giuridico, a livello di responsabilità, basteràqui fare una semplice considerazione di ordine pratico:chi di noi,entrando in un ambiente nel quale deve restare e lavorare un certo numero di ore ogni giorno, vorrebbe trovare quell'ambiente deturpato e rovinato? Se chi ci ha preceduti avesse così operato ora dovremmo restare noi nell'ambiente così deturpato. Perché dunque dovremmo lasciare noi muri e banchi rovinati a coloro che ci seguiranno? Non studiare Da ultimo, per quanto possa apparire banale e scontato, non si può non affermare che fra tutti l'errore più grande è non studiare. La scuola è soprattutto una grande opportunitàe non riuscire a coglierla è un vero peccato di cui,soltanto troppo tardi, riusciremo a pentirci. foto e articolo preso online
21/08/2019
C.Varriano
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