Il fulmine è una scarica elettrica di forte intensità che si instaura tra due corpi dal potenziale elettrico differente. L’elettricità , una volta innescata dal primo corpo, viene magneticamente attratta dal secondo propagandosi attraverso entrambi.
L'intensitàdella corrente elettrica prodotta da un fulmine varia tra i 10 e i 200 kiloampere. Proprio a causa della grande potenza rilasciata, i fulmini sono molto pericolosi (anche se le probabilitàdi essere colpiti non sono altissime rispetto ad altri fenomeni). Per questo, è meglio essere preparati. Gli esperti sottolineano che non esistono posti del tutto sicuri per ripararsi, ma si possono seguire una serie di consigli per proteggersi dalle scariche e ridurre i rischi. Come può colpire un fulmine I modi in cui un fulmine può colpire una persona sono diversi e aiutano a capire cosa non bisogna fare. Cââ¬â¢Ã¨ lââ¬â¢impatto diretto, potenzialmente il più letale ma il meno frequente: può capitare in aree aperte, quando la scarica colpisce direttamente la persona e si muove attraverso la pelle e il corpo. Cââ¬â¢Ã¨ lââ¬â¢impatto laterale o di rimbalzo: quando un fulmine raggiunge un conduttore verticale vicino alla vittima, ad esempio un albero o un ombrellone, e una porzione della corrente elettrica si trasferisce dall'oggetto alla persona. Cââ¬â¢Ã¨, poi, la conduzione a terra: un fulmine colpisce un albero o un altro conduttore, gran parte dell'energia si trasferisce al suolo e viaggia lungo la superficie del terreno, ferendo le persone di passaggio in unââ¬â¢area abbastanza vasta. I fulmini, infine, possono percorrere lunghe distanze all'interno di cavi o altre superfici metalliche: se una persona entra in contatto con lââ¬â¢oggetto è a rischio. Attenzione ai segnali Anche se le condizioni in cui può generarsi un fulmine sono diverse, quelle ideali sono i cumulonembi: un tipo di nubi che si formano soprattutto durante i temporali. Come prima cosa, quindi, gli esperti consigliano di imparare a riconoscere i segnali di una tempesta imminente: vento che aumenta, cielo scuro, nuvole sempre più minacciose, lampi e fulmini in lontananza. In questi casi è opportuno non perdere tempo e mettersi al riparo. Anche senza aspettare la pioggia: una nube temporalesca, infatti, può dar luogo a fulmini anche senza portare precipitazioni. Oltre al breve intervallo di tempo tra la luce del lampo e il rumore del tuono, altri segnali che indicano che i fulmini sono molti vicini sono lââ¬â¢odore di ozono e i peli e i capelli che si drizzano perché cresce la carica elettrostatica dell'aria. Cosa fare se si è allââ¬â¢aperto La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini, avverte la Protezione civile, si verifica allââ¬â¢aperto. ââ¬ÅLa montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dellââ¬â¢acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine allââ¬â¢esterno. In realtàesiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiusoââ¬Â, spiega. Allââ¬â¢aperto il consiglio è di rimanere lontano da (e non cercare rifugio dalla pioggia sotto) punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi isolati, dai tralicci dellââ¬â¢alta tensione e da altri oggetti alti; non sostare sotto tettoie, balconi, antenne, campanili e ponti; evitare il contatto con oggetti dotati di buona conduttivitàelettrica; non usare il cellulare o il tablet; togliersi di dosso oggetti metallici come chiavi, anelli, collane e orecchini; non fare attivitàcome pesca, golf, giochi con gli aquiloni, ciclismo e qualsiasi altro sport che implichi lââ¬â¢uso di oggetti con parti metalliche. La posizione di sicurezza e il riparo nellââ¬â¢auto Un buon rifugio dai fulmini è lââ¬â¢interno dellââ¬â¢automobile (con il tetto in metallo, quello in tessuto non è altrettanto protettivo), con portiere e finestrini chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata. Ma se si è costretti a rimanere allââ¬â¢aperto, gli esperti consigliano di mettersi in una posizione di sicurezza: accovacciati con ginocchia e piedi uniti e la testa fra le ginocchia, rendendo minima tanto lââ¬â¢estensione verticale quanto il punto di contatto con il suolo. Evitare, quindi, di sdraiarsi, sedersi per terra o stare in piedi con le gambe divaricate. Se si è in gruppo, bisogna sparpagliarsi e rimanere a distanza di una decina di metri dalle altre persone, per evitare che lââ¬â¢eventuale scarica si propaghi da una allââ¬â¢altra. Cosa fare in montagna Se ci si trova in montagna, è meglio scendere di quota, evitando di rimanere su percorsi troppo esposti, come creste o vette, e interrompendo subito eventuali ascensioni in parete. Meglio guadagnare il prima possibile un percorso a quote inferiori, muovendosi lungo conche o aree depresse del terreno. ÃË consigliato anche cercare riparo dentro una grotta, lontano dallââ¬â¢ingresso e dalle pareti, o dentro altri tipi di costruzioni. Tenersi alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche e liberarsi di piccozze e sci. Una volta arrivati nel riparo di fortuna, o se si è costretti a rimanere allââ¬â¢aperto, meglio mettersi nella posizione suggerita prima. Al mare o al lago Durante la situazione di pericolo è importante evitare qualsiasi contatto o vicinanza con lââ¬â¢acqua. Se ci si trova al mare, al lago o in una piscina allââ¬â¢aperto, quindi, è indispensabile uscire immediatamente dallââ¬â¢acqua e allontanarsi dalla riva o dal bordo. La spiaggia, come gli altri luoghi molto aperti, è a maggior rischio quindi è meglio allontanarsi il prima possibile. ÃË bene, poi, liberarsi di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni. Se ci si trova in barca, meglio andare sottocoperta bloccando il timone. In campeggio Se si è in campeggio, durante il temporale è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping, o nel camper. Ma se si è dentro una tenda ed è impossibile ripararsi altrove, ecco qualche suggerimento: evitare di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda; evitare il contatto con oggetti metallici collegati allââ¬â¢impianto elettrico (ad esempio condizionatori); togliere lââ¬â¢alimentazione dalle apparecchiature elettriche; isolarsi dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione. In casa In casa il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, ma non è nullo. Per questo è bene seguire delle regole durante i temporali. Come evitare di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso; lasciare spenti (meglio ancora staccando la spina) televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati allââ¬â¢esterno, come condutture, tubature, rubinetti, caloriferi e impianto elettrico; evitare il contatto con lââ¬â¢acqua (rimandare, quindi, operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia e il bagno); stare a distanza da caminetti, pareti, porte e finestre (assicurandosi che siano chiuse). Il primo intervento Se qualcuno vicino a noi viene colpito da un fulmine, la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Poi si può cercare di intervenire, tentando la ventilazione e di rianimare la vittima. foto e articolo preso online
08/09/2019
Valeria Valeriano
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