Le evidenze scientifiche scarseggiano, ma molti ci credono. Perché? Quanto siamo influenzati dalle predizioni degli astrologi? E quante di esse trovano conferma nella realtà ?
L'astrologia è un'arte divinatoria tanto antica quanto controversa. Le prime testimonianze risalgono a molti millenni fa, in Mesopotamia. Secoli di progresso scientifico, però, non ne hanno intaccato il fascino e diminuito l'interesse: milioni di persone ci credono ancora e si affidano - in modo più o meno abituale e profondo - alle sue presunte capacitàprofetiche. Tra questi non sono mancati personaggi illustri, come Ronald Reagan: l'ex presidente americano, quando era alla Casa Bianca, non prendeva mai un appuntamento senza aver consultato la sua astrologa di fiducia, proprio come una volta facevano re e imperatori, che prima di intraprendere qualsiasi azione di governo dovevano conoscere il parere delle stelle. E cosa ben più strana, anche oggi molte aziende si affidano ai profili personali astrologici per scegliere il personale. Qualche anno fa, per esempio, una giovane neo laureata ha denunciato un'azienda di Torino che l'aveva scartata dopo aver saputo il suo segno zodiacale e calcolato l'ascendente. Un popolo di creduloni? Ma perché tanto interesse per previsioni e profili caratteriali anche se si sa che sono privi di ogni fondamento scientifico? E chi li legge poi ci crede davvero? La risposta potrebbe essere nel bisogno di definire la nostra personalitàe quella degli altri e nel modo in cui percepiamo la realtà, modellando su di essa parte delle nostre aspettative: parola di psicologo. E le stelle stanno a sbagliare: Emma Bonino Presidente della Repubblica, elezioni anticipate in ottobre, la Juventus vincitrice della Champions League, novitàall'estero per Berlusconi. Sono le previsioni fatte da astrologi e veggenti per il 2015. Sbagliate e puntualmente smascherate dal CICAP. Un po' di storia. I babilonesi furono i primi a credere che tra il moto del cielo eterno e gli avvenimenti terreni temporali vi fosse una corrispondenza. La prima testimonianza di questa convinzione è il libro ââ¬ÅEnuma Anu Enlilââ¬Â, dove si trovano i primi tentativi di interpretazione degli eventi celesti suddivisi in quattro grandi categorie, ognuna legata a una divinità. Nei tempi antichi l'universo era un mistero assoluto e ogni sua manifestazione - come le comete o le eclissi - erano temute, perché interpretate quali testimonianze di una volontàsuperiore, segni di accadimenti positivi o negativi. La profezia diventa una questione personale. Nel giro di qualche secolo l'astrologia si diffuse nel Mediterraneo e nel terzo secolo a.C. i greci cominciarono a predire non solo il corso degli eventi, ma anche il destino di ogni individuo in base in base alle posizioni dei pianeti (oroscopo). Nonostante sia passato molto tempo da allora, ancora oggi per l'astrologia la conformazione del cielo (posizione di stelle e pianeti) al momento della nascita può influenzare la vita del singolo individuo. Non ci credoââ¬Â¦ ma lo vedo! Che i pianeti influenzino il carattere e la personalitàè una credenza molto più accettata del fatto che nelle stelle si possa leggere una qualche forma di futuro. Buona parte dei ââ¬Åclientiââ¬Â di oroscopi è costituita da curiosi occasionali e finti cultori. Ma qual è il segreto del successo dell'astrologia anche fra coloro che in realtànon ci credono? E perché anche se non ci si crede non si disdegna mai un'occhiatina all'oroscopo? foto e aricolo presi online
20/11/2019
Claudio Varriano
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