Testamento: guida alle tipologie riconosciute dalla legge e criteri per il calcolo della quota di legittima ai fini della successione testamentaria. (parte 1)
l testamento - disciplinato dallââ¬â¢articolo 587 del Codice Civile - è quellââ¬â¢atto ââ¬Årevocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avràcessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esseââ¬Â. ÃË quindi lââ¬â¢unico strumento con il quale una persona può disporre dei propri beni dopo la morte. Con la successione testamentaria, infatti, è la volontàdel de cuius a stabilire in che modo distribuire la quota disponibile tra gli eredi. In mancanza del testamento, invece, la successione avviene secondo i criteri fissati per legge, con la quota disponibile che andràa beneficio dei soli eredi (legittimari ed eredi legittimi). Se invece la persona prima di morire ha redatto il testamento può decidere liberamente di come distribuire, e tra chi, la quota disponibile dellââ¬â¢eredità. Questa però non comprende tutto il patrimonio del de cuius, poiché manca della quota di legittima cioè quella porzione di ereditàdella quale non si può disporre perché la legge riconosce di diritto ai legittimari. Con il testamento quindi non si possono escludere totalmente dalla successione tutte quelle figure riconosciute dalla legge come legittimari, legati al defunto da rapporti stretti di parentela (figli e coniuge). In che modo si calcola la quota di legittima nella successione testamentaria? Quanti sono i tipi di testamento riconosciuti? Ecco una guida utile dove analizzeremo diversi aspetti legati alla successione testamentaria: dalle caratteristiche che deve avere un testamento per essere valido ai fini dellââ¬â¢ereditàai criteri per il calcolo della legittima. Testamento: caratteristiche e tipologie Per esserci successione testamentaria è necessaria la presenza di un testamento. La legge riconosce la facoltàdi redigere testamento a tutti coloro che non siano stati dichiarati incapaci dalla legge. Di conseguenza non possono fare testamento: - chi ha meno di 18 anni; - interdetti per infermitàmentale; - coloro che al momento della testamenti factio siano incapaci di intendere e di volere. In questââ¬â¢ultimo caso, come precisato dalla Corte di Cassazione nella sentenza nð24881 del novembre 2013, per richiedere lââ¬â¢annullamento del testamento bisogna presentare la prova che al momento della redazione dello stesso il soggetto fosse incapace di intendere dei propri atti. La legge disciplina anche quelle figure che non possono essere incluse nel testamento come beneficiarie della quota disponibile. Si tratta di: - tutore ed il protutore; - notaio, testimoni e interprete che hanno preso parte allââ¬â¢atto di testamento pubblico; - colui che ha redatto o ricevuto il testamento segreto. Ma quali sono i tipi di testamento riconosciuti dalla legge? Il più famoso, previsto dallââ¬â¢articolo 609 del Codice Civile, è il testamento olografo. Si tratta di una scrittura privata che per essere valido va scritto di mano del testatore e deve essere datato e sottoscritto. Lââ¬â¢articolo 603 del Codice Civile, invece, riconosce il testamento pubblico, quello redatto per atto di notaio e letto in presenza del testatore e di due testimoni. Anche il testamento segreto (articolo 604 del Codice Civile) è redatto per atto di notaio ma manca dellââ¬â¢elemento della lettura ai testimoni. In questo caso infatti cââ¬â¢Ã¨ la consegna solenne al notaio che riceve e conserva il documento contenente le disposizioni testamentarie. Alla consegna del testamento sono comunque necessari i testimoni, ma il documento non viene letto pubblicamente se non dopo la morte del testamentario. Poi ci sono i testamenti speciali, ovvero quelle dichiarazioni che il testatore ha reso ad un pubblico ufficiale in circostanze particolari, le quali hanno unââ¬â¢efficacia limitata nel tempo (3 mesi dal ripristino della situazione di normalità). I casi in cui le dichiarazioni rilasciate al pubblico ufficiale - e redatte per iscritto - hanno valenza di testamento sono stabiliti dallââ¬â¢articolo 609 del Codice Civile, e sono: - malattie contagiose; - calamitàpubbliche ed infortuni. Come ââ¬Åpubblico ufficialeââ¬Â, invece, vengono riconosciuti: - notaio; - giudice di pace; - sindaco o assessore delegato che ne fa le veci; - ministro di culto. Ogni tipologia di testamento, comunque, è un atto revocabile in qualsiasi momento dal testamentario. Inoltre, come giàanticipato, la quota iscritta nel documento è solamente quella ââ¬Ådisponibileââ¬Â, poiché per la legittima valgono i normali criteri della successione. Ma come si calcola la quota di legittima? Scopriamolo di seguito. (segue ââ¬Â¦) foto e articolo preso online
03/12/2019
Isabella Policarpio
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