Il piacere di scoprire le piccole grandi meraviglie del nostro Paese. E' questo il filo conduttore di un itinerario tra Abruzzo e Molise, che pur discostandosi dalle spiagge e dalle più rinomate città d'arte di questo lembo d'Italia, non mancherà di affascinare e sorprendere i bambini.
Il piacere di scoprire le piccole grandi meraviglie del nostro Paese. E' questo il filo conduttore di un itinerario tra Abruzzo e Molise, che pur discostandosi dalle spiagge e dalle più rinomate cittàd'arte di questo lembo d'Italia, non mancheràdi affascinare e sorprendere i bambini. Curva dopo curva, incontro dopo incontro. Si parte alla grandissima da Civitella del Tronto (TE) , il paese, nella lista dei ââ¬ÅI borghi più belli d'Italiaââ¬Â, dominato da una delle fortezze più grandi d'Europa, tra l'altro assai ben conservata e ricca di spunti curiosi e coinvolgenti. Quindi si punta con decisione verso Sud, attraverso territori selvaggi e scarsamente abitati, ma di grande suggestione, per raggiungere Sulmona (AQ), appena ai margini del Parco Nazionale della Majella. La cittàdi Ovidio deve la sua fama moderna alla produzione dei confetti. Sono i più buoni del mondo e non occorre aspettare il Battesimo o la Prima Comunione di un cuginetto per assaggiarli. Qui è sempre festa. Golosa e originale. Finalmente si raggiunge il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. E' molto vasto, ma è organizzato con un gran numero di Centri Visite collocati in prossimitàdelle principali porte d'accesso all'area protetta. Se volete far provare ai piccoli l'emozione di entrare quasi a contatto con gli orsi, puntate verso Villavallelonga (AQ) l'area in cui i plantigradi sono più numerosi. Altrimenti indirizzatevi verso Civitella Alfedena. Nel suo territorio si trova la riserva integrale della Camosciara, ricchissima di animali, mentre a ridosso del centro visite ci sono i recinti dove ammirare in tutta sicurezza lupi e linci. Conviene contattare in anticipo il Parco per conoscere il calendario degli eventi in tema naturalistico o per prenotare una visita guidata, magari proprio con un guardiaparco, nei luoghi di maggior interesse. Infine, varcato il confine con il Molise, ecco Agnone, la culla delle campane artistiche più belle del mondo. Bastano poche ore per vedere come vengono progettate e costruite, utilizzando metodi di lavorazione in gran parte simili a quelli del Medioevo. Una volta tornati a casa osserverete con maggiore attenzione le campane della vostra parrocchia. Che, ormai, non avranno più segreti. foto e articolo preso online
19/12/2019
Ettore Pettinaroli
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